Bruno Albizzati

(5 dicembre 1920-24 giugno 2006)
Presidente del Circolo dal 17 aprile 1976 al 30 agosto 1981per un totale di tre mandati

Consiglieri 

Primo mandato: Roberto Mantovani (vicepresidente), Domenico Di Molfetta, Francesco Guarneri, Benito Licheri, Giovanni Lorusso, Nicola Malinverno, Giovanni Manacchini, Luciano Mertoli, Oscar Novello, Paolo Sfondrini.

Secondo mandato: Giovanni Lorusso (vicepresidente), Germano Ambanelli (poi sostituito con Benito Porta), Walter Bai, Rino Caricone, Franco Guarneri, Luciano Mertoli, Francesco Nodoni, Oscar Novello, Paolo Sfondrini, Gaetano Ventura.

Terzo mandato: Giovanni Lorusso (vicepresidente), Vincenzo Brundu, Rino Caricone, Roberto Dusi (successivamente sostituito da Franco Ronchi), Luciano Mertoli, Oscar Novello, Mario Paganoni, Anselmo Cesare Radaelli, Alfonso Sautto (successivamente sostituito da Virginio Baggi), Paolo Sfondrini (successivamente sostituito da Nicola Malinverno).

Gli avvenimenti in sintesi

Il 1 maggio 1976, a ridosso dell’elezione di Bruno Albizzati alla presidenza del Circolo, viene accolta la proposta di Massimo De Vita, direttore artistico del Teatro Officina, di organizzare una grande manifestazione in occasione della Festa dei Lavoratori. L’impegno del Circolo in questi anni è quello di sostenere l’attività del teatro Officina che ospita importanti compagnie, fra le quali, il Gruppo della Rocca, il Teatro dell’Elfo, Remondi e Caporossi, Memé Perlini. Sono anni di fermento culturale e presso il Teatro Officina si esibiscono gli artisti legati al Nuovo Canzoniere Italiano, come Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Ivan Della Mea, Sandra Mantovani, Paolo Pietrangeli. Non mancano i concerti jazz, con nomi prestigiosi del panorama della musica jazz italiana quali, fra gli altri, Giorgio Gaslini e Gaetano Liguori.

Tuttavia non sono anni facili per il Circolo e per il quartiere in generale con problemi legati a fenomeni di piccola delinquenza e risse frequenti, che coinvolgono anche il Circolo che deve prendere provvedimenti.

Nel corso del 1979 nasce, in seno alla Società Ciclistica Gerbi, una sezione di cicloturismo, che parteciperà a numerosi raduni per cicloturisti, con percorsi che variano dai 50 ai 100 km, aggiudicandosi numerosi trofei.

Nel 1980, durante il terzo e ultimo mandato di Bruno Albizzati, viene concesso a un gruppo di donne del quartiere uno spazio per potersi riunire e organizzare un Circolo U.D.I. (Unione Donne Italiane). Questo gruppo si impegna attivamente nella campagna a favore del Referendum contro l'abolizione della legge sull'aborto, organizzando volantinaggi, incontri con altre donne della zona e proiezioni di filmati.


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